Qui da noi ci sono giorni che il cielo pare avere voglia di terra, di trovare radici o impigliarsi in un ramo. Si appoggia, pesante.
Ti faresti bambina, con la treccia sulla spalla, solo per portarlo in giro come un palloncino: una filastrocca o una poesia per filo.
(Non deve esserci urto fra cose, solo tangenza sfioramento e rimbalzo)
Ma mentre lo guardi, così umile e grigio, senza limpori, sai che anche i pensieri, in fondo, tornano a terra.
A memoria dell’alto, la riga scomposta, il ciuffo un po’ spettinato.
NicDwaRazy ha detto:
puff pufff ci sono ci sono anche se non mi vedo..
scherzo, sono giorni così veloci che davvero se si potesse afferrarli con un filo e tenerli stretti…
ti chiamo stasera se riesco o domani, ma intanto un bacio che sa di pioggia te lo lascio qui…
a proposito, nella colonna sonora del mio post di oggi ho pensato a te…
:)
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nunass ha detto:
..malinconie..
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Grazia ha detto:
questo tuo cielo è una rima baciata, e tu una poesia.
le tue immagini diventano sempre più nitide :-)
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Fiorile ha detto:
eccomi qua…prima di leggere tutto quello che mi sarei persa se non lo leggessi come farò (tornata più complicata di prima come vedi…) un bacio..questo si semplice e diretto :)
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Fiorile ha detto:
qualche timore per la consecutio…ma basta capirsi ;)
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blancoebleu ha detto:
Mi sento gonfio e tronfio come un tacchino.
E mò mi metto pure a fare la ruota.
Un pò (poco poco, pochissimo, quasi niente però è abbastanza) di merito per questo post è anche mio.
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girazona ha detto:
Anche in Romagna, oggi, il cielo è un’ opprimente sacca di vapore. Il barometro che si trova in giardino, per domani, propone S O L E. Lo spero e lo auguro a tutti quelli che, come me, soffrono di una metereopatia incurabile. Lampi e tuoni, pioggia per tutto il giorno e poi questa schifezza di biancore impalpabile, che s’attacca addosso, che arruffa i capelli, che si appoggia, pesante.
Dovrebbe vergognarsi, il cielo, di essersi ridotto così!
Un abbraccio. Gra
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melusinach ha detto:
:-)
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speedo ha detto:
respiro aria di casa ogni volta che ti leggo… speedosaudade
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hladik ha detto:
ieri ho fatto squillare un telefono in mezzo alla pianura e non ho potuto non immaginare un po di perplessità degli oggetti animati che abitano la tua casa dalla porta della cucina ai barattoli di marmellata per il fatto che non ci fosse nessuno che rispondeva
rimedieremo dai
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LaSirenetta ha detto:
qui il cielo scuro e pesnte non ha portato pioggia, ma un caldo ancora più opprimente.
si, sfioramento rimbalzo e tangenza! :-)
splash!
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manginobrioches ha detto:
quando è scirocco, qui il cielo si fa pesante e carico d’un’acqua avara, che non vuole piovere. Ciao Col (vien voglia di tenere le tue parole come filo, per portarsi in giro qualcosa di leggero)
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blancoebleu ha detto:
Dalle mie parti il cielo è più serio. O piove oppure no, senza tirarsela tanto.
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MIRELLADEPARIS ha detto:
ciao Carlo
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colfavoredellenebbie ha detto:
Ehi, Hladik, se ti saluta la Mirella, qui, ti saluto anch’io :)
Ciao Carlo.
e ciao a tutta la pagina.
z.
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Fiorile ha detto:
in giro per Lecce, città di grande fascino, pietra dorata sospesa tra cielo e terra, ho fatto in modo di perdermi nel quartiere che chiamano “le giravolte” e ho pensato che assomigliava al luogo sconosciuto che abitano i pensieri…i pensieri fanno grandi giravolte e curve e poi quelli pesanti precipitano e mentre ti turi le orecchie per non sentirli schiantare improvvisamente planano leggeri leggeri…una volta ti racconterò un altro significato interessante delle “giravolte” di Lecce…che mi pare di aver capito mentre mi perdevo per poi ritrovare la via…:))
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Fiorile ha detto:
….beh già che ci sono anche io lo saluto…ciao Carlo e ciao a tutti :)))si vince qualcosa? ;))
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LivioCiccione ha detto:
preso da sconvolgimento psico-temporale-attitudinale stamattina ho passato con la levigatrice un tavolo che aspettava un intervento. esaltato dal risultato sorprendente ora sto facendo i muri a massello di malta, dove posso senza spatolare. ho accuratamente sigillato il barattolo del verde e spero di passare indenne anche questa mattana. comunque, non capisco: a me sembra davvero capodanno, che succede?
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LivioCiccione ha detto:
oops errata: malta -> calce
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melusinach ha detto:
col quando firmi z, penso zzzz e dico forse ha sonno?? ;-)
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colfavoredellenebbie ha detto:
macchè , è per lasciare un segno incizivo :))
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melusinach ha detto:
(sai la risata che trattieni un pochino solo per sentirsela gorgogliare in gola… ecco immaginatela :-))
Cmq ero passata per augurarti buona giornata :-)
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BaroneAgamennone ha detto:
ciao,col., oggi, ti ho pensata…guardavo uno spettacolo di Beppe Grillo che parlava di Sermide. Ma è vero che c’è una terribile centrale termo-elettrica da quelle parti?
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MIRELLADEPARIS ha detto:
..ma non è possibile, ho lasciato qui un saluto a Carlo e nemmeno un sorriso alla padrona di casa??? Scusami Collllllllllllllllllllll !
E comunque…tra un momento avrò inviato un accorato (pvt)appello anche a te;)) (complice Deli !)
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colfavoredellenebbie ha detto:
Rientrata in questo momento… ciao Mirella, ora vado a leggere l’accorato appello :)
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farouche ha detto:
Zenabella sono in partenza, se posso ti chiamo prima di arrivare en france…baciogrande!
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melusinach ha detto:
anche per me una fuitina novembrina sarebbe l’ideale :-) dunque giorni freschi ed esilaranti :-)
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farolit ha detto:
Non farò il mio controcanto di leggerezza, perchè proprio non occorre. lo lascio qui il cielo pesante, umile e grigio e ti chiedo:
“mai un’anima in questo tuo paesaggio? mai un’anima che non sia un pioppo, un merlo, un petalo, un nembocumulo, una tegola, una rosa, un rivo, un muretto, un insetto, una finestra…? Tutto questo… e mai un’anima? Un essere umano (un altro oltre te) ad impigliarsi nel tuo (umanissimo sguardo) lassù nel cielo grigio peante non volano persone, laggiù sull’orlo dell’orizzonte nebbioso nessuna sagoma, Drogo carissimo… possibile? eppure, nel piccolo mondo di bellezza che ci racconti, tutto ciò che manca è proprio questo, o diletta: persone”
baci affettuosi da una persona (en virtual travestie)
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Roboris ha detto:
Ho visto una volta, ormai tanto tempo fa, un film che non dimenticherò mai. Non è escluso che qualcuno lo abbia visto anche di recente, vista la contingenza nella programmazione di certe reti televisive minori: “Gorilla nella nebbia”.Narrava la vita di una donna che aveva deciso di studiare il comportamento dei gorilla vivendo in mezzo a loro, proprio come una di loro (lo so che sientificamente questa cosa ha un nome).La storia si sviluppa attraverso la progressione dei suoi tentativi di introdursi in mezzo al branco, dapprima con molta circospezione, piano piano, fino a che riesce ad essere accolta come membro approvato e può ricavarsi infine un suo spazio all’interno di quello della comunità, stabilendo dei rapporti di amicizia, di profonda amicizia, con essi tutti, dai più piccoli ai più grandi, femmine e maschi, capobranco compreso.È indelebilmente impressa nella mia mente la grandiosa scena di un giorno di pioggia scrosciante, e di lei, con tutti i gorilla, immobili, perfettamente immobili, completamente lavati, sotto l’incessante e regolare martellare di migliaia e migliaia di gocce allineate in fili d’acqua che un plumbeo e amorevole cielo continuava a riversare su di loro come una benedizione.Per farla breve: la visione di quel film (che raccomando come un must a tutti coloro che eventualmente l’avessero lasciato passare sotto il proprio sguardo annoiato) mi fornì la giustificazione etica per la comprensione piena e totale del comportamento di quelli che, come si dice, “trattano meglio gli animali dei cristiani“, o, in un altra variante, “trattano gli animali come se fossero uomini”. Oggi io sono un sostenitore convinto della superiorità degli animali sul genere umano.Tutta questa pappardella (spero di avere la vostra comprensione, se non da tutti almeno da qualcuno) per rispondere affettuosamente all’inquietante domanda di farolit, qui sotto.Ma ne sentiamo proprio così tanto il bisogno? Voglio dire, di vedere un essere umano “impigliarsi” nell'”umanissimo sguardo” di Col? Allora gioite! Io mi ci sono impigliato dalla prima volta che l’ho incrociato, il suo sguardo, celato com’era dietro alle splendide parole di un suo componimento. E non riesco più a districarmi. E mi trovate dietro il pioppo, mentre ascolto un merlo, mentre osservo lo splendore di un petalo o vengo sovrastato dalla gloria maestosa di un nembocumulo che mai come in questi luoghi ho visto così belli.Abbiamo proprio bisogno di vedere sagome “sull’orlo dell’orizzonte nebbioso”, o persone che volano “lassù nel cielo grigio peante”? (No, non sono io…)Se rifletto su queste domande, e pensando che sulla terra camminano in quantità industriale esseri umani di un certo tipo, mi domando come faccia certi giorni il cielo ad avere voglia di terra.Ma sulla terra di Col, fortunatamente, non ci sono anime, né sagome e né persone…(Non dev’esserci urto fra le cose, solo tangenza sfioramento e rimbalzo)
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colfavoredellenebbie ha detto:
Cara Farolit, le persone che amo e compongono il mio presente (troppo pudore per parlarne) sono il mio sguardo.
E il mio tempo.
Ti abbraccio con un sorriso, gentile e sensibile persona :)
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colfavoredellenebbie ha detto:
Stamattina trovo al mio risveglio (per ora privo di caffè) cose belle e profonde.
Caro Roboris, caparbia come sono, io continuo a coltivare ( per come posso, ma sicuramente con tenerezza) la fiducia nel genere umano. :)
…Magari con attimi d’incrinamento e di rabbia, naturalmente.
E l’umano resta il mio filtro, il modo e la misura per rapportarmi alle cose.
Grazie grazie Roboris per essere proprio lì, dietro il pioppo (ti snido una volta o l’altra ),… e per le parole che sai sempre trovare.
grazie con un sorriso
:)
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colfavoredellenebbie ha detto:
Anch’io ricordo quel film, sai Roboris.
E continuando a ragionare a voce alta, cioè pigiando sulla tastiera, mi viene in mente quella frase di Novalis che è un po’ una delle linee di tendenza della mia vita: “Verso l’interno va il misterioso sentiero”…
Capita che persone, sentimenti e idee si radichino a tali profondità, si introiettino a tal punto da diventare fisicamente non visibili…
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Roboris ha detto:
Non ho mai nutrito il minimo dubbio sulla tua disposizione d’animo nei confronti degli umani, Col: trapela da ogni pieno e ogni vuoto della tua scrittura. Basta anche solo leggere i commenti che lasci in giro sugli atolli della blogosfera per rendersi conto di quanto amore riversi nelle tue parole: amore per la vita e per le persone.Tornando al film. Me ne sono accorto solo dopo avere scritto il commento: sarà un caso, ma si intitola, lo ripeto, “Gorilla nella nebbia” (non rimarco nulla per non banalizzarlo). Sì, sarà un caso, ma intanto io mi sono avviato su quel sentiero…
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usermax ha detto:
un abbraccio e un sussurro leggero per un ferragosto lieve, e una stretta di mano vigorosa per Lino…
baci, M.
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farolit ha detto:
@ roboris Mi spiace essere a rischio di equivoco (con “domande inquietanti”…moi?) proprio qui dove invece riesco (o credo di riuscire ) a farmi capire e a trovare comprensione, umana (quello sì) umanissima comprensione. Allora provo a spiegarmi meglio.
C’est vrai, caro roboris, sulla terra (reale non virtuale) di Col ci saranno certamente (e fortunatamente!) anime, sagome e persone… e certissimamente si impiglieranno nel suo umanissimo sguardo (gorilla compresi!) solo che essa (appunto per pudore) non ce ne riferisce … è solo qui il busillis!
La gioia di guardare da sopra un pioppo, parlando col merlo a cavallo di un nembocumulo rimane come un dono di col, un dono ancor più bello perchè condiviso, non esclusivo.
l’assenza di persone dal suo mondo raccontato non toglie bellezza a ciò che racconta. rimane la diversità del sentire, l’accoglienza o la censura motivata che ognuno di noi da al suo sguardo.
Io, ad esempio, non credo nella superiorità (e neanche nell’inferiorità degli animali); credo piuttosto nella fratellanza delle creature, (libertè egalitè fraternitè e… animalitè) forse per questo io (ma è un fatto personale capisco chi come te ha necessità diverse) ho bisogno di vedere sagome di creature ( indistinatamente creature animali e umane) “sull’orlo dell’orizzonte nebbioso”; io sì, ne sento il bisogno anche di persone, è un bisogno umano… e credo appartenga anche al pudico sguardo di col
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usermax ha detto:
.. ehm, scusate… mi permetto discretamente di ricordare che basta andare un po’ più indietro, a ritroso nei post di Col, per trovare figure di uomini e donne memorabili, da lei conosciute o solo immaginate, descritte nel modo mirabile e unico che tutti sappiamo…
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Roboris ha detto:
E buongiorno in questo giorno di ferragosto farolit, a te e a tutti, prima fra tutte Col.Sono dispiacuto, abbastanza, di aver toccato un tasto così dolente e di avere suscitato una reazione che, francamente, non mi aspettavo. Nel riferimento che facevo al tuo commento mi ero premurato di anteporre quella che per me doveva essere una parola chiarificatrice: affettuosamente. Con le tue parole mi stavi solo offrendo un pretesto per fare un commento che non voleva essere la denigrazione del tuo, bensì esaltazione delle cose di cui è capace Col con la magica sua arte e, con l’occasione, di buttare in campo una riflessione comprensiva di altri orizzonti.Così non è stato, e non posso che fare ammenda: dimmi come posso riparare al danno e sarò felice di osservare la penitenza. Stai serena, mi raccomando!
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