Qui come altrove c’è il vecchio che saluta levandosi il cappello.

Panama, d’estate, con il nastro scuro, feltro d’inverno, appena un po’ annebbiato: entrambi con l’orma della gentilezza, ai lati della cupola. Lì  torna la mano ogni volta, come per strada nota.

L’uomo che saluta levandosi il  cappello disegna nell’aria una voluta breve, un accenno di  curva che piega verso destra, un cirro di garbo e leggerezza.  Un gesto che ha il sapore del passato e insieme di amorevole  presenza.

Sorridono le donne che ciabattano per piazza, la mattina, scese a comprare il pane ancora caldo, sorridono le ragazze, belle nelle gambe nude, e pure la vecchia che mastica la messa anche quando la messa è già finita.