Battaglia peso-colore, in diretta.

Il cielo è grigio e annuvolato. Qualche garza bianca. Piccoli strappi, inutili, di leggerezza.
Lì s’innesta per un attimo un raggio di sole malato.
Vorrebbe trovare spazio ma le nuvole non cedono il passo.

Sono pesanti, le nuvole, e si spostano a gattoni, con la forza che tira al basso.
La luce ha uno scatto d’orgoglio, le scansa a gomitate: un giallino diffuso di malcerta vittoria. Troppo lieve per durare. Trova momentanea ospitalità in una garza bianca.
Intanto il grigio torna a spennellare il cielo, ma di una luce nuova, di opaline con venature chiare.

Ah, la luce adesso si spegne, ma arriva una nube materna, formosa e candida… Chissà.

Ci sono giorni in cui mi pare di assomigliare a questo farsi e disfarsi delle cose, in ostaggio di un raggio, di una garza o di una nuvola.