Vorrei saper raccontare la bellezza bianca della spirea in fiore, così minuta e delicata: un candore esploso in un attimo e quasi abbagliante.
Ricade a fontana con i suoi mazzolini raccolti lungo i tralci, rotondeggianti e fitti fitti come bottoni in fila indiana su una camicia da notte troppo pudica.
Pare impossibile che un ramo sottile possa reggere tanta generosità, ma è il nome stesso a suggerire levità.
Spirea: poco è più leggero di un respiro.
Aria che diventa colore.
Senza peso.
Forse bisogna essere così in questi momenti: lasciarsi portare dai giorni, un po’ tutti uguali, come la spirea sui rami, soffiando via i pensieri troppo pesanti.
Buona spirea a tutti