Maggio bisognava sentirlo nell’aria, tiepida e ruvida, delle prime sere in cui si tornava in strada, con l’agitazione nelle gambe e la voglia di agro in bocca.
C’erano steli di vetro, dalla foglia a cuore e dal fiore rosato che, a masticarli, strizzavano la bocca come un limone. Le bambine ne spettinavano i ciuffi per farne ripiegate scorte, che ricordavano il sapore sgraziato delle mirabelle colte fra il verde e il rosso.
La sera cominciava con l’agro degli amici del sole.
Mianonna li chiamava così i suoi fiori rosa, tanto belli di giorno e inspiegabilmente spiegazzati la mattina dopo.”Non fanno razza, questi fiori, non fanno razza. Ieri ce n’era di più. Ieri erano belli gli amici del sole… “-e guardava e si disperava, e chiamava all’appello nomi strani che facevano, del giardino, un fisso di fiori dell’amore perfetto, di tazze e di orecchini della Madonna, di gialli artigli del diavolo e di ballerine, e di serenelle, e di sogni di poeta….
Anche le ballerine di maggio mangiavamo volentieri, perchè in fondo in fondo tenevano una lacrima di miele-latte, e pure mangiavamo la madresilvia, prima che diventasse gialla, a compensare la bocca impastata d’aceto.
Le sere di maggio cominciavano alle nove. Bisognava aspettare che le bambine del viale tornassero.
Alle otto andavano al rosario, con la testa piena di giochi e di segreti da passare in rivista nel tratto breve dal viale alla chiesa.
La gelosia covava in chi restava fuori dal cerchio.
Chissà di che cosa parlavano le altre, e che risate si sarebbero fatte. E chi avrebbero visto in chiesa. mentre il prete latinava dolcissimi suoni ….
Mi pareva che dovessero essere profumate e leggere le parole del rosario.
E stupivo nel vedereche la gente passava indenne attraverso questa galleria di miracoli e tornava a casa uguale a prima, persino senza odore di rose o confetto…
Rosario.
In casa mia non era parola da dire qualcosa. Forse bastava chiedere per andare. Ma perchè chiedere?
Alle otto di sera mica si andava in chiesa, da noi. Si aspettava la tavola, le si girava attorno col divieto di sedersi, fino al momento in cui, ultimo , appariva il nonno, diritto e bello negli occhi chiari, soddisfatto della partita al caffè, giocata non chi aveva già cenato.
“Potevate cominciare”- rideva, già pago che fosse avvenuto, di fatto, il contrario. Ci fosse stata una scelta…
La Dina mianonna vegliava la tavola, che guai ad avvicinarsi. E i piccoli di casa avevano un bel lanciare occhiate implorantie correre in strada, per avvistare alla curva del viale il disegno del nonno. Niente. Solo il suo fischio leggero metteva fine al corteggiare.
Si era insieme nella famiglia grande, col nonno supplente di figure maschili forzosamente lontane, chioccia e setter in questa manata di donne e bambini.
Si parlava, si parlava, ma intanto, mentre mangiavo il latte col pane, pensavo che sarebbe stato bello e puro pregare nella Chiesa scura.
Da noi si ragionava in un altro modo, l’inferno e il paradiso stavano in terra, a casa mia, e le preghiere piacevano poco.
Nei funerali e nei matrimoni, gli uomini di casa mia erano fuori, sul sagrato, in attesa, a parlare del loro dio uomo, senza entrare in chiesa.
“Vermi della terra, siamo. Lascia una mela, un giorno, due giorni alle mosche e fa i vermi.”
La mela e i vermi furono per molti anni la mia misura della creazione.
E pensavo a come doveva essere grande la mela del mondo e che buchi strabuchi doveva avere, dopo che tutti se ne erano usciti a strisciare sulla buccia.
Gli uomini di casa questo pensavano e mianonna si rabbuiava in occhiate truci per i senzadio.
Eppure io non riuscivo a vedere peccato.
Mio papà e mio nonno non erano brutti e schifi come i senzadio dei racconti che si leggevano a scuola. Uno era morto perché bestemmiava e non andava in Chiesa e la catena del diavolo gli stringeva il collo, invisibile… Guardavo i miei di nascosto, per vederne lo star male, almeno una piega, un soffoco.
Ma non c’erano segni, solo qualche stranezza nel fare.
Di demonio, niente.
Sì, solo qualche stranezza.
Chi parlava, ad esempio anche agli zingari ? Loro, nel paese.
Si dava mica solo alla vecchia lavandaia che chiedeva le croste di formaggio, ma andava a casa con i pentolini pieni… Si dava anche agli zingari, che da sempre lasciavano sul muro del cancello un segno col gesso, un fiore o un’ala, chissà. E dicevano fra loro che il nonno era un baro gagé, uno mica zingaro ma bravo. Avevano anche perdonato la Rosa miamamma che, un giorno, aveva preso una piccolina che girava per l’elemosina e se l’era lavata, e ravviata e rivestita.
Tanti zingari, a onde larghe di tempo, alle porte di casa mia: venivano al paese per via di una regina morta proprio qui e qui sepolta.
Noi bambini si aspettava la festa dei matrimonio, quando, riuniti per giorni, mangiavano bevevano e cantavano con parole di strano cuore. Il tempo rubato ai compiti era tutto per il campo, dove ci si appiattava dietro alberi grandi .
Quando il matrimonio capitava, e una volta a maggio capitò, chi più invidiava il rosario delle altre…
stepa ha detto:
Ho sempre ritenuto, Col, che i tuoi scritti debbano assolutamente uscire dall’ “angusto” microcosmo virtuale e stendere le loro ali verso gli orizzonti della Letteratura. Come diceva Proust, il compito di uno scrittore è quello di essere un traduttore, il traduttore della propria storia di vita. Ecco, così sono i tuoi scritti: mirabili traduzioni con il grande dono della sincerità letteraria. Con le parole di un critico a proposito di Natalia Ginzburg, mi permetto di sintetizzare così il tuo scrivere:
memoria e cuore, semplicità e sincerità.
Un abbraccio, grande.
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NicDwaRazy ha detto:
Ciao Col…mi cruccio terribilmente in questi momenti di non avere una stampante a casa… ma al mio ritorno in ufficio stampero’ tutto….. e così faro’ molti viaggi felici….un bacio grosso e buon natale!!!!!
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proibito ha detto:
E’ vero…dovresti pubblicare queste meraviglie
che scrivi…è un peccato che tanti non possano goderne…Un abbraccio affettuoso e i miei auguri sinceri di uno splendido Natale di pace e serenità.
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Pattinando ha detto:
Grazie per questa bella stella di Natale che hai fatto fiorire in questo tuo bel giardino. Quello che riesci a trasmettere con i tuoi scritti è coinvolgente, perché arriva dritto al cuore con le parole e lo si vive con una bella trasposizione. Un baciotto e buona serata*
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bassapadana ha detto:
Cara Col vivi un buon Natale e un buon Anno! Un abbraccio caldo (che freddo fa). Baci
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Pattinando ha detto:
maqrolldeibattelli ha detto:
un abbraccio caldissimo e un ringraziamento per la tua generosità(abbraccio esteso a odisseo:-)
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skipper246 ha detto:
Grazie per il bel regalo di natale…ci risentiamo tra qualche giorno
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stepa ha detto:
Serena notte, Col!
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quellachenonsei ha detto:
Se con il favore delle nebbie i risultati sono questi, bella la nebbia nella tua valle. Buon notte Col!m.
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cicabu ha detto:
Sempre brava Col..ciao.. ^^
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BaroneAgamennone ha detto:
Notte, Col. Ma perchè “mianonna” è tuttattaccata e mio nonno no? :))
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precipitandosivola ha detto:
buone feste. e continua a scrivere. per noi
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caprettetibetane ha detto:
Buona notte nebbiosa e buon Natale… Io vado spesso in Provenza a Les S.t Maries quando c’è la festa degli zingari, portano in processione la statua sino in mare, e poi negli stagni ci sono bellissimi fenicotteri rosa…
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stazitta ha detto:
E’ proprio vero, la tua nebbia funziona da lente d’ingrandimento, ci si vede sempre meglio!!!
Auguri e bacioni.
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Gardenia ha detto:
una slitta di congratulazioni letterarie alla tua raffinata penna e di baci augurali a te e famiglia da g. e famiglia.
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justannie ha detto:
meraviglia
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SometimesIFeel ha detto:
Ciao dolce amica…..come non restare ogni volta incantata dai tuoi racconti? Ti abbraccio forte sperando che tu possa trascorrere delle felici feste… Un bacio
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Pattinando ha detto:
Baciotto e buona giornata*
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Lam ha detto:
Nebel! Ti mando il mio augurio personale per questi giorni di vacanza, per te e per chi ti sta vicino,ma soprattutto ,ti auguro di essere sempre così ricca di parole e racconti per tutti quelli che amano la tua scrittura….e di non perdere mai l’entusiamo per quello che fai e cerchi.Aufwiedersehen
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Tristano ha detto:
Sai, credo che ci siamo mandati gli auguri quasi in contemporanea… Telepatia? Chissà. Ti abbraccio stretta stretta e ti auguro un felice, un felicissimo Natale.
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time ha detto:
Tantissimi Auguri anche a Te!
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aeramen ha detto:
cara dolcissima Colfavore.. grazie. delle tue parole e della delicatezza con le quali accarezzi le mie. se ne accorgono sai, dal movimento degli occhi, poi vibrano e sorridono. ti auguro un Natale pieno di calore e sorrisi. Aeramen
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BaroneAgamennone ha detto:
Carissima Colfavore, ti scrivo per ringraziarti e per dirti che anch’io sono felicissimo di averti incontrato in questo blog-cosmo. Meglio così, che non essersi per niente e mai conosciuti (come direbbe il grande De Andrè). Augurissimi! :))
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laura756 ha detto:
Anche a te i miei auguri piu’ sinceri ed affettuosi!!
E non solo di buon Natale, ma di raggiante vita!!!!
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karnilla ha detto:
Buon Natale Colfavore! Un abbraccio e grazie di essere come sei… fantastica!
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cicabu ha detto:
Passaggio notturno per un saluto..ciaoo..^^
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cicabu ha detto:
..dimenticavo di lasciarti il tuo pacchetto..^^
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polo ha detto:
Sei bella, Col, sei talmente bella da far sciogliere ogni muro, da far aprire le porte del cuore, da far sognare limpidi mari, infiniti cieli, dolcissime aure di nebbia brillante da cui emergono insieme alle tue parole, suoni, pensieri e desideri…sei bella bellissima, lo si vede da come scrivi, per quello che scrivi, perchè lo sei in quello che ci dai… sei speciale Col, talmente speciale che qualche volta si ha quasi il timore di disturbare la tua nebbia delicata e perfetta venendo a trovarti…. ma poi il desiderio di reincontrarti è troppo forte, e così ci ritrovi tutti intorno a te, sei troppo grande….
Davvero, riprendo un commento precedente, perchè non pubblicare qualcosa di te, come un balsamo che possa arrivare anche oltre questi confini?
Rispettosi, delicati e grandissimi auguri, Col, di felicità, la piu’ grande e bella che tu desideri…..
Un abbraccio!
polo-carla
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chatterbox ha detto:
AUGURI COL…… spero che il Natale sia caldissimo per te e anche……….profumato di dolcetti!!! Si sente che son GOLOSA????
Buon Natale!
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stepa ha detto:
Tanti auguri anche a te, Col, tanti auguri da ogni angolo del cuore, con tutte le parole che ora non riesco a dire, auguri di tempi felici, amica mia. Un abbraccio forte.
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proibito ha detto:
Ricambio gli auguri di vero cuore…sono felice di averti conosciuta
…..un abbraccio
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quellachenonsei ha detto:
Un passaggio tra i sapori delle tue parole per lasciarti il mio augurio, m.
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alp ha detto:
un abbraccio per la serata con i tuoi amici,abbraccio largo per tutti,e se mangiate del culatello..saro’ li’ virtualmente,ad assaggiarlo:-)
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colfavoredellenebbie ha detto:
alp, la vigilia si fa di magro….tortelli di zucca e pesce…
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SometimesIFeel ha detto:
…..che questo Natale possa regalare sogni a tutti noi…. Tanti Auguri di vero cuore….
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time ha detto:
E’ viglilia e ….TORTELLI DI ZUCCA e PESCE sono la mia tradizione.BUON NATALE
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caprettetibetane ha detto:
Buon Natale a te e famiglia, compreso quei due simpatici pesci con le perle… Paolo
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maxp2000 ha detto:
Buon Natale di cuore. Che i sorrisi di oggi ti accompagnino per tanto tempo. COn Affetto Max
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Gardenia ha detto:
altrettanto, di cuore
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speedo ha detto:
speedobacio sotto il vischio
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BaroneAgamennone ha detto:
Ok, Col., oggi, niente parole. Solo baci e affetto. :)
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antkost ha detto:
Generosa e grandiosa amica, mi hai ricordato i mesi di maggio “mariani” della mia infanzia. Nella chiesetta povera del mio rione, vendevo le sedie a 10 lire per volonta della sacrestana e la prima a dovere pagare era mia nonna. A distanza di 40 anni forse son rimasto lo stesso catto-comunista. Il tuo devoto chierichetto-totò :-)))))))
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qualcosadime ha detto:
E’ bello in un giorno di festa, perrcorrere la strada che porta alla casa degli amici, per auguare loro un Felice Natale Alice
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cicabu ha detto:
Natale è passato..wowwww..abbraccio grande..ciaoo..notte..^^
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Gardenia ha detto:
felicegiornofestivo.
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proibito ha detto:
Io preferisco farteli molto spesso i miei auguri…perchè spero che ti portino fortuna….
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ovidio ha detto:
un caro bacio ed un grazie per le tue splendide storie
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Ellie_Arroway ha detto:
Il pomeriggio del 24 ero in giro ad ammirare i mercatini della strada e le chiese luminose di candele. A Santa Chiara il presepe era bellissimo, ed io osservavo entusiasta pastori e movimenti. Accanto a me, una ragazza. Occhi chiusi, sussurri e un rosario. E una volta in più ho capito che qualcosa mi manca. Che non la troverò finchè cercherò spiegazioni. Ciao, giorni sereni. Ellie
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precipitandosivola ha detto:
…ma continua!!!
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maqrolldeibattelli ha detto:
Lei dice di voler essere considerata..una signora, ma non lo è, nessuno ci crede, nessuno la vede cosi..
Appartiene al rarissimo genere di persone che sono senza età, da quando sono piccole iniziano a prepararsi alla sospensione del tempo che verrà,come ci riescano lo si intuisce cercando di conoscerle.
Oltre il tempo,anche lo spazio rappresenta per lei una sfida vinta:possiede infatti il dono della bi-locazione.una parte di sè,lavora,non lontano da casa,mentre l’altra continua le sue ricerche sui liquidi e il rapporto con la vita.
Diciamo allora che questa signora possiede con sicurezza le arti alchemiche della trasformazione dei solidi e liquidi in oro,e spesso la potete trovare intenta a una di queste opere “al bianco”,ma lei vi dirà che sta facendo il pane, o i biscotti.
Questo livello apparente e comune di relazione con gli umani nasconde la sua vera natura di divino fanciullo con le scarpe di vento.
Oltre allo spazio, e al tempo,la sua vera essenza le permette di leggere i cuori,e di entrare in sincrono col pulsare dei sentimenti altrui.Se serve ,si fa piuma,per cogliere i pochi refoli di vento,se serve si fa odore,per conquistare la vostra attenzione.
Se non la vedete vicino a voi,non preoccupatevi,si aggira solo col favore delle nebbie, ma dietro è sole, è calore, è gentilezza sapiente
e cosciente..se non la vedete,non preoccupatevi,sta scrivendo una delle sue storie antiche, di pesci di nebbia, di cuori in inverno, di danze lievi e superbe.
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colfavoredellenebbie ha detto:
grazie, alp.
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colfavoredellenebbie ha detto:
l’età, comunque, non dice bugie. :)
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